Se... in placebo style
Sì sì, da neonato e fino a quasi i due anni, mi allattò la mamma e ben ricordo le scorpacciate e l'appagamento conseguenti ed in seguito ovviamente lei continuò a nutrirmi preparandomi gustose e buonissime, pietanze e. E ben ricordo anche le scorpacciate e l'appagamento da costoro derivanti e di ciò la ringrazierò in eterno, che mi ha così dato forza ed energia per crescere sano e ragionare consono e con i gusti mi trovavo proprio bene solo. Solo più avanti, quando sono andato a vivere da solo, tutto ciò, in verità, è diventato un noioso qui pro quo. Che non riuscivo a preparare e cucinare con la medesima efficacia e mi rendevo conto questo mi faceva perdere mordente fisico ed intellettuale e concentrazione mentale e. Ed appetito, chiaramente. Bensì niente da fare. Più mi sforzavo ed applicavo in merito e più ottenevo risultati vani e mi sentivo sempre in carenza di qualcosa e non bello. No no e fu allora che fortunatamente mi tornarono in mente altre scorpacciate ed altri appagamenti, che mamma mi aveva donato. Che con il cordone ombelicale in vero faceva magie ed in quei nove mesi difatti ebbi uno sviluppo incredibile e mi sentivo spinto da una benzina sensazionale e bionica e. E se io ritrovo, almeno in parte o per la parte che posso, quel nutrimento e lo aggiungo all'attuale mio povero di estro e di contenuti se. Se faccio questo è assai probabile ne ricaverò una spinta decisiva e risolutiva e. Ed a pensarci bene io ho due mamme. Una donna ed una pianeta. La terra e se quella umana aveva dentro il mega cibo per quando stavo nella sua pancia: è molto probabile la terra lo abbia per adesso che staziono sulla sua crosta privo. Privo però di contatto ombelicale e. E se voglio provarci quindi me ne serve uno. E chi, con le sue radici, riceve il cibo che gli spedisce la terra, imitando uguale me di cordone in madre mia, se non il mondo vegetale? E chi lo accetta vogliosa e con tutta sé stessa se non una giovane pianta impaziente di bruciare i tempi e raggiungere il cielo? Chi? Ne. Nessuno e pertanto trovato cordone ombelicale due per già nati da tempo. Che nel boschetto ho scelto un sano virgulto flessibile di circa due metri, ne ho individuato la cima principale e con grazia e cura, l'ho come dire e per quello che si può senza danneggiare, piegata ed infilata nell'ombelico, peraltro avendo prima estro di lavare e deodorare l'area a. Altrimenti poveri lei cima ed il virgulto intero e. E tempo mezzora ed il beneficio agognato lo percepii netto. Netto, netto, netto. Che sentivo proprio le radici di quello che, in realtà, era un giovane sambuco incamerare vogliose: la sostanza pregna di virtù vitali che le risaliva; il suo diffondersi capillare per tutte le parti del fusto e per l'area di tutte le foglie, il suo arrivare alla cima e. Ed il suo entrare prorompente ed altrettanto benefattore in me e. Ed improvvisamente era tutto risolto e volavo. Volavo, volavo. Volavo e spaziavo, spaziavo, spaziavo. Spaziavo che; pari certamente avrete capito, devo ancora ridiscendere.