Secondo il me due

Partendo? Partendo dalle mie teorie macro profane più osè e. E parecchio meditando per formare un mantra evoluto ho. Ho ottenuto una nuova teoria stavolta però e ne sono convinto, micro sacrilega e. E di tanto meno superficiale. Che voi sapete io da sempre sostengo la terra in realtà è un enorme animale, al momento purtroppo costretto assai raggomitolato causa continuo precipitare nello spazio e che di conseguenza e tale ogni animale, ella deve alimentarsi e non è che per strada incontra tanta carne o frutta o verdura, al che si deve accontentare di quel che popola la crosta e. E qui naturalmente entriamo in ballo noi. Che, oltre al resto tra vegetali ed animali, lei ovviamente si pappa pure noi o meglio si pappa quel che rimane di loro e di noi, dopo morti e putrefatti e. Ed attualmente noi da soli, per dire, siamo intorno ai cento e settanta mila decessi quotidiani, dei quali adesso mi va di calcolare il possibile peso globale e quindi ecco la calcolatrice. Che moltiplicando cento e settanta mila diciamo per un peso medio di 55 chili a corpo morto mi da 9 milioni e 350 mila chili di carne fresca per giornata e. Ed è; ribadisco aggiunto al peso di tutti gli altri giornalieri decessi di animali o di vegetali e nonostante si riduca notevolmente macerando, è una quantità veramente abnorme e mangiando così tanto e non facendo movimento con il corpo sciolto lei, uguale a tutti coloro che impigrendo ingoiano in misura abnorme, ingrassa. E come può ingrassare una palla se non di circonferenza? e. E di per cui causando le gravi disfunzioni ambientali dei nostri giorni? Che qui verte la nuova teoria mia? Che hanno, al contrario di tutte quelle da noi finora ipotizzate, una ragione diversa e mai prospettata, quelle disfunzioni e. Ed il relativo cambiamento climatico! che. Che la terra sta dentro un'atmosfera e l'atmosfera ha un diametro fisso e non modificabile e non lascia né entrare, né uscire nulla e quindi se il nostro pianeta ingrassando aumenta di volume e. E la linea di Kármán si conferma invalicabile ed inamovibile per chiunque a. Altro non può succedere che, essendosi ridotta la distanza fra crosta e limite del cielo, che l'aria presente nello spazio fra i due abbia appunto meno spazio e. E dunque sia costretta ad anomala compressione che. Che fatalmente modifica la sua, altrimenti fissa, densità di molecole per metro cubo di cielo e lo fa per forza avvicinando pericolosamente atoni fra di loro e. E già questi fatti bastano ed avanzano perché non sia più l'aria di prima che. Che se non abbiamo dimenticato sarebbe quella giusta e dalla struttura chimica originale e. Ed indi in conclusione niente da fare. Niente da fare. Se vogliamo mantenere la nostra terra snella e vivere nell'aria primordiale a. Altro che sconfiggere l'inquinamento do. Dobbiamo per forza morire di meno noi e dobbiamo farlo nel contempo assassinando meno le altre forme no. Nonostante tutti i nostri sforzi contrari. No. Nonostante tutti i nostri sforzi contrari. No. Nonostante tutti i nostri sforzi contrari e. E bene! Bene. Bene. Bene. Che stavolta mi ero messo contro un argomento serio e ne sono uscito ed assai esaurientemente, con filosofie sciolte, logiche lineari e deduzioni facili da condividere e tutto a posto indi. Tutto a posto se non che. Se non che clamoroso! e sorpresa sorpresa! Queste cose di sopra erano buone fino a poco fa. Che scrivendo e per merito di nuovi ragionamenti incontrati gioiosamente stesi sopra a degli altri approfondimenti in sonno, nel frattempo ho completamente cambiato idea ed allora ora penso che in effetti la terra abbia incominciato sì ad ingrassare. Abbia incominciato sì ad irrobustirsi ed a ingrassare e. Ed a combinare guai, però solo dopo essere stata colpita e penetrata dalla famosa meteora; che non era una meteora bensì lo spermatozoo che riuscì, ovviamente spinto da un orgasmo avvenuto fuori dal nostro universo, a violare e percorrere, probabilmente entrando dal sole o da un buco nero, appunto l'universo nostro, che pertanto realmente e logicamente, è un utero fi. Fino ad unirsi nel modo giusto con un ovulo lì itinerante i. Innescando di fatto in lui una nuova vita e. E di per cui di questi tempi la terra è incinta di un futuro pianetino e chi conosce cosa succede fisicamente, a livello di espansione nella massa, ad una donna che, dentro di lei, sta formando un bambino sa. Sa bene di quanto espande ed ingrossa prima di giungere al momento del parto e. E l'aria pertanto stavolta rischia di rimanerci schiacciata meglio ed irrimediabilmente e. Ergo di nuovo niente sconfiggere inquinamento e derivati a. Anzi aumentarli, purtroppo subendo delle perdite, con l'obiettivo di avvelenare pesantissimo e meticolosamente qualsiasi cosa; in modo lei terra si veda persa e per salvarsi e risparmiare energie, si trovi costretta ad un aborto spontaneo prima. Prima di diventare talmente grossa da farci scoppiare, scoppiare, scoppiare, la testa che. Che l'atmosfera, qui giunti, diventa, per deduzione semplice, una placenta ed un feto cresce fino a riempirla tutta una placenta e. Ed allorché è maturo per nascere, in quasi tutti i casi, riesce a farla scoppiare. A farla scoppiare per dirigersi verso dove vede una luce e. E dove potrà vedere, il nostro pianetino, una luce se non in un terminale di utero e cioè in una vagina che, a guardarsi intorno per lo spazio, altri non può essere che il sole? il. Il quale al momento lascia intravvedere una grossa infiammazione per impedire uscite immature. Infiammazione che però piano piano sparirà e svelerà una luce sicuramente più fioca. La luce naturale del di fuori dal nostro sistema e. E sì sì. Sì sì a questo manca tanto: che il periodo di gestazione della terra è molto probabile sia per noi il famoso infinito, però bisogna saperle lo stesso queste cose e meditare, meditare, meditare. Meditare per scoprirne altre ed altre ed altre a. Ancora.