Solidarietà
La mia era una famiglia di contadini.
L’autunno era la stagione della vendemmia e della semina e con i primi freddi del vino novello e delle castagne.
E ogni anno in autunno si ammazzava il maiale.
Ricordo quelle giornate come occasione di festa per tutti.
Io, invece provavo sempre una grande tristezza: i gridi della povera bestia condotta al macello mi straziavano il cuore.
Correvo in camera mia mi tappavo le orecchie e provavo per quell’animale una grande pena, una infinita pietà.
Sono passati molti anni da allora e io non abito più in campagna.
Ormai mi capita di rado di assistere all’uccisione di un maiale.
Le rare volte che mi capita, provo ancora una grande tristezza ma la mia, ora non è più la pietà o la pena di un bambino verso un animale indifeso è la solidarietà di un vecchio porco.