Sport's memories: Anne Marie Moser-Proell

 Dominatrice dello sci alpino femminile degli anni settanta, il periodo che ha prodotto i più grossi talenti di questo sport (Nadig, Mittermaier, Hanny Wenzel, Morerod), è unanimamente considerata la più forte discesista di sempre. Nata a Kleinarl, paesino di poco meno di ottocento anime nel cuore delle alpi salisburghesi, il 27 marzo del 1953, ha esordito sulle scene agonistiche internazionali giovanissima, piazzandosi terza nella discesa libera di St.Gervais del 1969. Mostrò subito mezzi tecnici ed atletici fuori dal comune tanto che tecnici e giornalisti intravidero in lei la futura campionessa e gli predissero una carriera luminosa e ricca di successi. Nel 1970 vinse il bronzo in discesa ai Mondiali della Valgardena e colse il primo successo in Coppa del Mondo, nel gigante di Maribor in Slovenia. Raggiunto l'equilibrio psico‐fisico e la maturità tecnico‐tattica divenne una macchina da sci inarrestabile. Nel 1971 si aggiudicò la sua prima Coppa del Mondo generale, vincendo anche le classifiche di discesa e gigante. La coppa di cristallo fu sua altre cinque volte (dal 1972 al 1975 e nel 1979): record tuttora imbattuto tra le donne; il suo connazionale Marcel Hirscher, invece, ha siglato ben otto successi tra gli uomini! Nel 1972 vinse in tutte le specialità (cinque discese, due slalom, tre giganti) mentre nel 1973 e 1974 si aggiudicò tutte le discese (record mai eguagliato). Nel 1975 riuscì a fare cento punti (a quel tempo si assegnavano venticinque punti per la vitttoria) in un solo posto, a Grindelwald in Austria, dove vinse quattro gare in due giorni. Grande favorita ai giochi di Sapporo, fu clamorosamente battuta, in discesa e gigante, dalla acerrima rivale elvetica Nadig. Si permise il lusso di lasciare le competizioni prima delle Olimpiadi di Innsbruck per poi tornare in attività e vincere la sua ultima coppa nel 1979 e, finalmente, l'alloro olimpico in discesa a Lake Placid, nel 1980 (in quella occasione fu la portabandiera dello squadrone austriaco nella cerimonia di apertura), al termine di un duello mozzafiato con Wenzel e Nadig. Sposata con Herbert Moser, ha una figlia ‐ Marion ‐ che l'ha resa nonna, e saltuariamente, dopo aver abbandonato le scene agonistiche (al termine della stagione 1980) ha fatto la commentatrice per la televisione austriaca. Attualmente gestisce un bar nel suo paese natale. Era soprannominata la "tigre di Kleinarl". Nel suo palmarès figurano: tre medaglie olimpiche (oro nell'80, due argenti nel 1972) e quattro mondiali (oro in discesa, a St.Moritz, nel 1974, e a Garmisch‐Partenkirchen nel'78; bronzo in discesa, in Val Gardena nel 1970 e in gigante nel 1978); sei vittorie in Coppa del Mondo: per lei un totale incredibile di centotredici podi (cinquantatré in discesa, trentuno in gigante, diciassette in slalom e dodici in combinata) e sessantadue successi (primato assoluto tra le donne sino al 2015, quando venne battuto dalla statunitense Lindsey Vonn), ben dieci Coppe di specialità (in discesa nel 1971, 1972, 1973, 1974, 1975, 1978, 1979; in gigante nel 1971, 1972, 1975: terza donna della storia dopo Vonn con sedici vittorie e la svizzera Vreni Schneider, con undici); diciassette titoli nazionali (uno soltanto in libera, otto in gigante, sei in slalom, due in combinata). La sorella Cornelia, più piccola di lei di otto anni, gareggiò dal 1978 al 1982 (soltanto in discesa) in Coppa del Mondo (vanta un successo a Pfronten, nel 1981); ai Giochi (22^ a Lake Placid) e ai Mondiali (15^a Schladming 1982): nel 1979 fu campionessa austriaca della specialità. Ritengo valga la pena concludere questo profilo con il giudizio di due grandi esperti: Mario Cotelli, ex ct.della squadra azzurra maschile di sci alpino negli anni settanta (la cosiddetta "valanga azzurra"), e Paolo De Chiesa, componente di quella squadra e ora commentatore televisivo dello sci alpino. Così il primo: ‐ Era una donna che sciava come un uomo, nel senso che aveva una grande rapidità di gambe, la capacità di cambiare ritmo e di calibrare il peso sugli sci, oltre che una grande forza fisica. Queste doti gli permettevano di esprimersi al meglio in tutte le specialità. ‐ Così, invece, il secondo: ‐ Non penso di esagerare dicendo che sia stata la più grande sciatrice di tutti i tempi. Solo Christi Cranz, la tedesca che dominò fra le due guerre, potrebbe reggere il confronto con l'austriaca ma i parametri di allora erano distanti anni luce dai canoni dello sci moderno! ‐ .

‐ Classifiche femminili All‐times di Mario Cotelli
Discesa libera: Proell/Nadig (Svi)/Seizinger (Aut)/Goitschel (Fra)/Hanny Wenzel (Lie);
Gigante: Proell/Schneider (Svi)/H.Wenzel/Compagnoni (Ita)Wachter (Aut);
Supergigante: Figini (Svi)/Walliser (Svi)/ Seizinger/Maier (Aut)/Merle (Fra)/Compagnoni;
Slalom: Schneider/Morerod (Svi)/Erika Hess (Svi).

‐ Classifica plurivittoriosi (uomini+donne) in Coppa del Mondo

  1. Ingemar Stenmark            Swe 1973/89        86 vittorie
  2. Lindsey Vonn                    Usa2000/19        82    "
  3. Marcel Hirscher                 Aut   2007/19        67    "
  4. Mikaela Shiffrin                 Usa   2011/attiva    64    "
  5. A. M. Moser‐Proell            Aut    1969/80        62    "
  6. Vreni Schneider                Svi     1984/95        55    "
  7. Hermann Maier                 Aut     1996/09        54    "
  8. Alberto Tomba                   Ita      1986/98        50    "
  9. Marc Girardelli                   Lux    1980/96        46    "
    Renate Goetschl                Aut    1993/09          "     "