Storie di animali - Il più grazioso ed il più...sgraziato

 Il gatto dai piedi neri (Felix nigripes) è senz'altro il più piccolo tra i Felidi africani (circa 1‐2,8 chilogrammi di peso) ma è anche il più "grazioso" nell'aspetto per via del suo mantello e del riflesso notturno blu intenso dei suoi occhi; il più...mimetico (o "trasformista") ed infine il meno noto. Vive nella savana e nelle vaste pianure semiaride del Sud Africa ed ha abitudini prevalentemente notturne, pur non essendo assiduo frequentatore di discoteche, pub ed...affini: è questo il precipuo motivo per cui è quasi impossibile osservarlo in natura, anche per fotografi e naturalisti esperti e quand'anche questi usassero le più avanzate e sofisticate tecnologie agli infrarossi o simili. La sua esistenza, come stabilito dallo IUCN nella sua "red list" (meno di diecimila individui ed in netto calo, secondo stime risalenti al biennio 2016‐17, con inserimento in fascia gialla, ossia "vulnerabile"), è già da oltre un decennio messa in pericolo, a causa della drastica riduzione dell'habitat (o conversione del suo areale, che dir si voglia, in zone dedite all'agricoltura e alla pastorizia), dalla scarsità sempre più accentuata di prede a disposizione nonché ‐ causa ultima ma non meno importante delle altre ‐ dalle cattive abitudini umane: trattasi, nella fattispecie, di trappole ed esche avvelenate lasciate per predatori di taglia ben più grande, come sciacalli e altri gatti selvatici, che però finiscono sempre per essere letali per lui. All'opposto del gatto (ma in natura, o meglio nel mondo animale, si sa, gli opposti pur non attraendosi, come accade nella fisica, in certo qual modo ‐ e quasi sempre ‐ si completano!), vi è un animale che, oltre ad essere un killer spietato, non ha molto fascino: l'uranoscopide (uranoscopidae). Molti (anzi, la maggioranza assoluta dei "non addetti ai lavori") ritengono ‐ a torto, direi ‐ che il più spietato killer dei sette mari nonché dei tre oceani annessi sia l'orca (ricordate il titolo di un noto film degli anni settanta che faceva "L'orca assassina"?) ma, invero, non è affatto così: la palma del migliore (o del peggiore: dipende da quale prospettiva, se umana o del mondo animale, si considera la questione!) non spetta alla suddetta né, tanto meno, allo squalo bensì al pesce di cui scritto. Si pensi che questo strano figuro (dall'aspetto a dir poco...sgraziato!) può ingoiare un pesce in appena sessanta microsecondi (per essere chiari, ovvero tradotto in...chiarezza: meno di un secondo!). Famiglia di pesci ossei appartenente all'Ordine perciformi (perciformes), quella degli uranoscopidi è difffusa nelle acque marine tropicali e temperate del globo tutto, dalle superficiali a quelle estremamente profonde o abissali (vi sono, tuttavia, anche alcune specie di acqua dolce). L'unica specie nel Mediterraneo (presente anche in Atlantico orientale) è il pesce lucerna o pesce prete (Uranoscopus scaber), il quale è caratterizzato da una livrea di tonalità brunastra. Al mondo vi sono nove Generi comprendenti ben cinquantaquattro specie di questo pesce. La specie più antica è proprio quella mediterranea, scoperta e catalogata nel 1758 dallo stesso Carlo Linneo.