Stories
Storie:
Tanti e tanti anni fa, mentre tutti i i ragazzini della mia età uscivano in "compagnia" con altri coetanei, io dopo i compiti, preferivo passare i pomeriggi in centro a Firenze.
Le opzioni erano sempre e solo due: per negozi di dischi o a Siena all'Emporio degli strumenti musicali.
Quest'ultima era haimè rischiosa perchè per un bambino di 12 anni ( i 12 anni del '94 non erano come quelli di adesso ) non era normale prendere la corriera extra urbana di nascosto dai genitori.
Ad ogni modo, un negozio di dischi mi è rimasto impresso, per le ore spese lì dentro e per il muro di dischi che mi inebriavano la vista e lo spirito.
A quei tempi i dischi costavano veramente tanto, e prenderne più di un tot al mese, significava rinunciare alla merdenda della mattina a scuola; perchè si sa, i genitori storcono sempre il naso quando si tratta di musica.
Ricordo un episodio: una mattina Il vecchio proprietario ‐ che evidentemente si era svegliato con la luna storta ‐ , alla mia ennesima e snervante richiesta:" posso ascoltare anche questo?". Mi rispose:" ragazzo, non sono un jukebox ".
Da quel giorno per un eccesso di Ego non rimisi più piede in quel negozio, e da allora, sono passati 25 anni.
Oggi, passando per le vie del centro, mi sono soffermato proprio in quel negozio: al disco Alberti ( storico negozio fiorentino ) nell'intento di acquistare un disco di Prince.
Il vecchio signore non c'era più, e il locale era illuminatissimo in pieno stile USA.
Purtroppo, come in qualsiasi negozio di dischi, non si vendono più solo dischi, ma anche calendari, auricolari, casse, e tante altre cose; la sezione dei dischi è sempre più piccola ovunque io vada, ma in questo negozio vi è un piano interamente dedicato.
Salendo al piano di sopra sentendomi un pò adolescente, riesco a trovare Prince: Purple Rain.
Immediatamente poco più giù leggo" F. Pilato " e trovo i miei dischi esposti.
Non è la prima volta che mi ritrovo nei negozi, ma questa volta è stata diversa.
Mi sarebbe piaciuto che quel vecchietto fosse stato ancora lì, e a quel punto gli avrei detto:" Hey Man, vorrei acquistare quei due dischi di quel tizio: "Frank Pilato", sta lì, fra Prince, Parker e Pezzali ( mi fa un pò effetto ). Tranquillo, non importa ascoltarli, li prendo a scatola chiusa, mi fido".