Stralcio da "Sette anni nuovi"
Sempre, i ritmi circadiani vengono sconvolti da quelli psichici. Ogni pensiero e ogni sensazione diventano corde autonome che liberano suoni gracchianti, una cacofonia disturbatrice del proprio melodico andare nella vita. Non c'è posto per le domande, a dire il vero, non ce n'è nemmeno da porsene. Torna imperativo il bisogno di rimettere le proprie note nel pentagramma del sé e riprendere a suonare le note che lo contraddistinguono, e tornare nell'onda benefica dello spazio che echeggia stessi suoni di appartenenza vibrazionale. Riacciuffare se stessi dalle grinfie del Caos e lasciarlo andare nei corridoi bui del Male.