Sullo spazio
Premessa: riscrivo l'articolo
L' essere umano è uno strano animale...animato da un'Anima e da uno Spirito coraggiosi e interessati a ciò che è ...interessante!
Una di queste cose è il cielo stellato di una bella notte d'estate e la voglia di saperne di più.
Astrologia e astronomia sono due modi diversi di leggere quello che vediamo, l'esplorazione spaziale e la fantascienza anche!
Mi sono chiesta spesso se, in questo, concorrono anche aspetti psicologici regressivi e proiettivi, la risposta è positiva e ve la spiego in due parole.
Lo spazio è vuoto, oscuro e pressochè infinito.
Forse ricorda, in qualche modo, il grembo materno e l'ambiente uterino, il loro mistero e tranquillità, quiete e dipendenza.
Quando un essere umano lascia la Terra, però, si trova in un ambiente del tutto diverso da quelle condizioni originarie!
Psicologicamente questo rappresenta un pericolo
se non se ne è coscienti: lo spazio, infatti, non è un luogo amichevole e protettivo, sicuro e umano!
Un vuoto percorso da radiazioni di ogni genere, privo di vita e, a quanto sembra, senza luci di stelle e pianeti, buio e oscuro agli occhi umani.
Gli astronauti dell'Apollo 11 hanno spiegato bene questa soprendente verità: " non abbiamo visto nessuna stella, nessuna luce durante il nostro viaggio dalla Terra alla Luna. Lo spazio era completamente nero, potevano vedere solo il Sole sul versante interessato alla sua luce, il resto dello spazio era completamente buio
Solo con gli strumenti ottici potevamo vedere qualcosa ma, ad occhi nudi, niente di niente"
Però...io sono una scrittore di fantascienza e soft horror. Nei miei racconti lo spazio è un mare di stelle, un oceano di luci, ricco di vita e cose interessanti, quindi le dichiarazioni degli astronauti non mi sono certo piaciute e non mi interessano.
Io preferisco credere al MIO spazio e ai racconti che scrivo, la mente dev'essere libera di creare e godere quello che vuole!