Tenebra
Mi sento più sicuro quando cala il sole.
Sembra che di notte, ci si sente più giustificati a dare alito a sentimenti o atti che, con la luce, sembrerebbero peccati.
Non so se sia più una questione che la luce rischiara troppo le ombre che si portano dentro o se col buio vengono protette intimamente senza che nessuno le scorga o trova.
Anche se, ammetto, spesso vorrei viverle quelle cose al mattino; ma poi mi rendo conto che è proprio nel momento del mattino che il mio cuore si chiude nelle tenebre.
Quando ciò avviene, l'unico pensiero che mi balena nella mente, è che probabilmente in me c'è qualcosa che non va.
Sembra che la tenebra sia lo scettro del mio lato oscuro e la luce, la gabbia sadica della ragione che mi tiene a bada.
A quale dei due dare più agio di uscire?
O, quanto meno, dovrei cercare di far si che nel momento in cui esce uno, l'altro sia lì accanto a controllare; potrei perdermi in entrambi i casi se non ci fosse un guardiano al loro fianco.
Sto ancora cercando di capire cosa farmene di entrambi.