Tentativo conquista del mondo n.1
Un paio di giorni impegnativi, e dire che volevo solo diventare Papa.
Tutto è cominciato Lunedì, quando, in uno dei miei deliri d'onnipotenza, ho pensato che sarebbe stato divertente controllare il potere spirituale cristiano nel mondo, con miliardi di persone a leccarmi il culo...
"Cazzo mica male" ‐ mi son detto.
Così ho progettato di sostituirmi al Papa, con un piano geniale escogitato mentre guardavo un porno.
Ho preso il primo treno per Roma, litigando col giornalaio della stazione, il quale sosteneva imperterrito che non potessi espletare i miei bisogni sulla merce in esposizione (stavo solo pisciando sulla Repubblica e pulendomi il culo con Libero, capirài che danno).
Comunque, giunto a Roma, mi son intrufolato in S. Pietro fingendomi membro di una comitiva di turisti cinesi, quando mi han chiesto qualcosa nella loro lingua così gialla me la son cavata col mio solito savuar fair (ovvero rispondendo "Mao Tze Tung" ‐ con un grosso sorriso ‐ a ogni richiesta).
La prima parte del progetto era compiuta, così, fingendo di cercare la toilette (così chiamano il cesso i Cinesi), mi son recato nelle stanze del Papa e l'ho legato, imbavagliato e gli ho rubato i vestiti ‐ per la cronaca ‐ il bianco mi dona.
se mi avessero chiesto come mai non assomigliassi al Papa avrei risposto "mi‐raco‐lo, son tor‐nato giovi‐ne" col mio accento tedesco, e a ulteriori richieste avrei risposto in Latino con qualche frase senza senso tipo "matrem laudat puellam", tanto il Latino non lo conosce nessuno.
Solo che poi mi son stancato di scrivere, e quindi la storia la chiudo qui.