Tra virgolette

Su questa punta fine, piroetta l'ultimo pensiero, prima di cadere, stanco, su un foglio di mani sudate, dove fatica a prendere forma la parola.
Anche oggi, ho da mettere tra virgolette qualcosa di mio che vorrei evidenziare e mi mancano uniposca fluo, da stendere sull'inchiostro blu, per attirare l'attenzione.
Mi è così facile arrotolarmi, dentro ogni curva delle "Elle" e delle "Gi", alzando e abbassando lo sguardo dietro i miei occhiali da presbite.
Sarà per quello, penso, di non ritrovarmi dopo la virgola che mette in pausa anche il respiro, per quello che rileggo senza inciampare in errori, nonostante siano lì, ingranditi dalle lenti e non si aspettino di certo, d'essere corretti.
Che se c'è una metafora, ancora la cerco, che se potessi colorarla la troverei subito, invece di incasinarmi e scrivere di virgolette e uniposca fluo.