Ultime pagine stinte (08)
:‐ No, non è essere tragiche… è una questione di realismo.. tutto qui. Perché, davvero, quante volte pensi ancora ci vederemo? Dieci.. Toh quindici magari… Cioè dai, se ci pensi, è plausibile. Si, adesso è normale ricordarsi un compleanno, gli auguri a natale, capodanno ma arriverà, prima o poi…. Cioè una di noi sarà la prima a saltarli o ecco, a ricordarsene un giorno dopo, una settimana dopo.. sono cose ovvie. Eppoi fra un po’ magari cambierà il numero di cellulare e magari non verrà così automatico avvertire o chissà che altro… Non che sia niente di trascendentale dietro, ma tocca essere realiste almeno di tanto in tanto. Al momento è ovvio, ci sono persone, intendo sulle cose pratiche tipo sul cosa o dove si va, chi o cosa si ascolta, quando e perché.. mmmm, Ecco è una questione di presente: la memoria non può che giocare, sul campo del passato, partite già finite, come le repliche di Italia‐Germania. Le riguardi con piacere ti possono anche emozionare al limite, ma è difficile che per l’entusiasmo ti ritrovi esultante per strada… Nel concreto, contano di più gli innumerevoli pareggi del Ravenna… Sotto la pioggia con gli striscioni equivoci per Dario, a provocare i ragazzetti sugli spalti… il lunedì, prima della lezione, al bar dell’oratorio… la nostra squadra del fantacalcio e…. si, insomma, come dicevo… nessuna tragedia, alla fine.. ‐: