Un mito

Il cieco di Almeria; con tanto di occhiali neri, bastone bianco ticchettante e ciotola da mendicante ammaccata: a Siviglia; dentro la stazione degli autobus, ci vedeva benissimo e faceva il borsaiolo.
A Cartagena invece era praticamente senza una mano, dato la destra appesa per il collo era fasciata da uno sgualcito guanto nero che. Che dai buchi lasciava intravvedere sommarie menomazioni sanguigne infettate e. Ed a Algeciras vendeva polline d'ottima qualità lungo la cancellata del porto e.
E stava velocissimo e sanissimo, nell'eclissarsi all'apparire della guardia civil.
Un mito e. E tutto nel giro di tre mesi e.
Ed è, a meno non fossero quattro gemelli, tutto vero sapete e non me lo sono inventato io il. Il cieco di Almeria.
Che quando si staziona attenti e si osserva interessati; a zonzo per l'Andalusia, le caratteristiche umane si svelano veraci e. E con loro viene a galla l'arte, appunto tipicamente andalusa, di "buscare” la vita più incredibile e variegata: l'arte non la vita bensì lì.
Lì direttamente non ho parlato con lui purtroppo che, ora sì scherzo, nel mentre s'era presentata l'occasione stava impegnato, al giardino degli aranci di Cordoba, nell'interpretare un bisognoso muto poverissimo ma. Ma una volta rientrato in Italia l'ho diremo come ricreato solido e. E varie volte e.
Ed in una, in una abbiamo perfino "chiacchierato” un po' e devo ripetermi, s'è dimostrato di nuovo un mito.
Che infatti, ad un certo punto di non so che discorso, il suo clone immaginario mi dettò testuale «o. Ognuno pone ai sogni il tetto che vuole.
Tu vuoi il cielo, un altro il mare, un terzo chiome d'albero e taluni del denaro o dell'oro o della paglia mentre. Mentre io al riguardo non voglio niente.
Che così il mio mondo dei sogni è un enorme precipizio al contrario, in cui cadere aspirato all'insù o. Ovviamente per esplorare situazioni che ti interessano perché non hai idea di come andranno a finire tale.
Tale avviene nell'onirico, che i sogni li segui impossibilitato a non inoltrarli e. E non hanno la modalità questo non mi piace, lo cambio e. E finiscono quando vogliono o ti desti e non è cosa semplice da gestire, mio caro e comporta diversi fastidiosi grattacapi ma.
Ma la gente che nota il mio agire camaleonte, naturalmente pensa spiccio lui è un imbroglione se.
Se non che, pari diceva lo appena di sopra, io quando faccio il cieco vivo da cieco, elaboro da cieco ed accetto gli eventi da cieco che.
Che tu per dire esteticamente mi fai ribrezzo e da vedente ti eviterei però, da calato in questo personaggio, sono disposto a confrontarmi intellettuamente con te ca.
Capito mi hai?
Il borsaiolo ha dei sensi e delle logiche in tiro causa la sua occupazione, lo spacciatore degli altri, il fisicamente compromesso degli altri ancora e credi. Credi sono stato gelataio, fruttivendolo, macellaio, pescatore, pizzaiolo, impiegato, padre di famiglia, uomo libero e carcerato tuttavia. Tuttavia non ho ancora incontrato un tetto adatto ai miei sogni perché. Perché io sono un animale da vita, non un animale in vita. Non un animale in vita. Non un animale in vita che.
Che quest'ultima soluzione non mi è mai bastata e temo non mi basterà mai.
Che io voglio tutto da lei non solamente quello che viene o preferisco.
Che voglio penetrarla nei risvolti impensabili.
Che chiedo di gustarla pure dove a priori sembra disgustosa o assurda e.
E qualora uno chiama ciò imbrogliare per me dimostra solamente d'avere scelto, per lui e per tutti, tetto dei sogni in cemento armato rinforzato ed a doppio strato ne.
Ne convieni?». U.
Urca che ne dite mi. Mi date il permesso di tri ripetermi o. O devo prendermelo da solo? Un.
Un mito il cieco di Almeria.
Un autentico mito.