Un racconto che ha i titoli
Quando ‐il mio piccolo grande amore‐ incontrò ‐il vecchio ed il bambino‐ ‐ Alice‐ urlò ‐affacciati affacciati‐ c'è ‐aria di rivoluzione‐ al che. Al che ‐il pescatore‐ tirava su strani ‐fiori rosa fiori di pesco‐ senza preoccuparsi necessariamente e. E ‐la gallina in mezzo all'aia‐ allora credette ‐il primo giorno di primavera‐ avesse ‐emozioni‐ unicamente praticando ‐il mio canto libero‐ così. Così all'inizio realizzò di ‐Felona e Sorona‐ quali fossero normalmente solo ‐impressioni di settembre‐. ‐Se la mia pelle vuoi‐ vieni al ‐mare d'inverno‐ e con ‐la donna cannone‐ nello stesso periodo però proclamava per fortuna invece ‐il signor G‐ e quindi l'amore. L’amore per ‐Aida‐ sbocciò finalmente in me ( fin lì inesperto pescatore ed un minimo gallina ) di ‐non mi rompete‐ dato ‐la vecchia che salta con l'asta‐ rincuorandomi assai partì sicura per ‐la guerra di Piero‐. E questo ovviamente sempre per non nominare i contemporanei benefici effetti d'una salutare ‐era del cinghiale bianco‐ di ‐come fossi una bambola‐ o di ‐oggi ventinove settembre‐.
Urca quanti settembre. Poi. Poi col maturare all'improvviso sciaguratamente delle distrazioni raccolte in ‐Siberia‐ cambiarono repentinamente nuovamente le cose e difatti. Difatti il ‐desaparecido‐ chiese unilateralmente d'andare in‐depressione caspica‐ tanto che ‐l'Emilia paranoica‐ diventò ‐ruggine‐ ed ebbe bisogno ‐ripetutamente‐ di ‐mi piacciono le sbarbine‐ ‐nuotando nell'aria‐ affumicata e ‐cosmica‐ al contrario, ma nel mentre stavo mestamente abbandonando fu giusto del ‐sanacore‐. Del sanacore napoletano esortandomi al ‐semina semina‐ e dicendomi durante un'‐alba meticcia‐ ‐non ti fidare‐ levati da quei ‐paisi maledetti‐ ‐partigiano Jhon‐ a. A rianimarmi praticando ‐me basta lu sole‐ e lasciando perdere ‐la mia moto‐ e ‐la più bella cosa‐ e pure ‐chi ha ucciso l'uomo ragno‐ in quanto. In quanto loro mimavano invano, invano, invano ‐il canto del vuoto‐ e di sicuro con ciò per un po' mi ripresi almeno quanto ‐il ballerino di jazz‐ bensì. Bensì comunque e nonostante tutto cavolo ‐di come ho perso la mia guerra‐ purtroppo ve lo sto dicendo lo stesso in diretta dal ‐treno per Babylon‐ e dopo aver pure visitato ‐l'ombelico del mondo‐ e ‐picchiato la testa‐ su ‐libri di sangue‐ ‐celluloide‐ ‐bollicine‐ e ‐sovietica vesuvianità‐ e di per cui che infine. Che infine s'un ‐bass paradis‐ poggiò ‐lu cardillo‐ stanco esattamente mentre ‐l'altissimo‐ di sopra invocava ‐il corvo‐ di sotto dicendogli ‐ovunque proteggi‐ ‐santissima dei naufragati‐ le meravigliose, anzi no scusate le stupefacenti ‐cinnamon‐ non so se me la sento di dirvelo. Mi dispiace. Non so. Non so. Non so.