Un regalo speciale
C’era una volta
una bambina dai lunghi capelli dorati e gli occhi azzurri come il cielo di nome Lilly. Un giorno la mamma la mandò a comperare due dozzine di uova per preparare lo zabaione per la cena di Natale. Infatti, come tradizione, tutta la contrada si riuniva nel giardino del loro palazzo per scambiarsi gli auguri e accendere le luci del grande albero.
Lilly scese di corsa le scale, ma distratta da un uccellino di cristallo poggiato proprio sull'ultimo scalino, inciampò. Si sedette piangendo a terra fissando quell'uccellino.
Thomas, che si era da poco trasferito nel palazzo, rincasava proprio in quel momento con la custodia della chitarra a tracolla che pendeva dietro la schiena. Vedendola si fermò, poggiando a terra la borsa della spesa e chinandosi verso di lei.
‐ Che ti succede piccola? – le domando portandosi alla sua altezza.
Lilly lo guardò singhiozzante, ma aveva paura di quel ragazzo dai lunghi capelli neri e i jeans strappati. Aveva sentito spesso la mamma parlare con la vicina e la signora Metti del piano di sopra e dicevano sempre cose brutte di lui, almeno così le sembrava: lui non si faceva mai premura di raccontare loro i suoi affari, se ne stava per conto suo e rientrava a casa alle ore più strane, portava i capelli lunghi e vestiva strano.
‐ Non parlare con gli estranei mi dice sempre la mamma. – esordì la piccola.
Lui sorrise tendendole la mano.
‐ Allora piacere, io sono Thomas e tu come ti chiami? –
‐ Lilly! – gli rispose smettendo di piangere e stringendogli la mano.
‐ Bene Lilly, adesso non sono più un estraneo. Mi dici cosa ti è successo? –
‐ Stavo guardando quell'uccellino e sono inciampata. – disse mortificata indicandogli lo scalino.
Thomas si voltò e riconobbe il portachiavi che portava su una delle cerniere della sua chitarra. Lo raccolse facendolo ciondolare davanti alla faccia di Lilly.
‐ Mi deve essere caduto prima. Ti piace? –
‐ Sì. –
‐ Allora te lo regalo, ma ad un patto: smetti di piangere. Un bel sorriso cancella tutti i mali perché è come una calamita e attira il sole come l’estate. ‐