"Un sogno da incubo" dopo un intervento chirurgico

Con la bocca già arsa e priva di saliva
mi trovavo bocconi ad arrancare nel deserto,
sulla sabbia bollente, sotto un sole cocente,
davanti a me un grosso scorpione
minaccioso che arretrava lentamente,
di fianco mi stava sovrastando
l’ombra di un grosso cactus pericolante
e mentre davanti ai miei occhi
un maculato serpente mi stava soffiando,
grosse formiche mi stavano circondando,
in cielo sopra di me un grosso rapace
volava lento
ed io continuavo ad annaspare nella sabbia
muovendomi a stento,
con lo sguardo di dolore
verso un’orizzonte mosso dal calore
vedevo oasi di un verde rigoglioso
ed acque di sorgente.
Poi nel sentire che la mia presenza
stava diventando sempre più assenza,
di soprassalto mi sono svegliato
e poi.. lì.. da solo, nel silenzio della notte,
mi sono abbracciato!
‐‐30‐06‐2023