Una voglia ch'ancor sento
Il vento stamane era calato e allora in un niente preparo la borsa con le esche e una bottiglia d'acqua ghiacciata e mi avvio verso il luogo di pesca, accompagnato dal solito grugare dei colombi che nella mia zona ormai sono tanti e fastidiosi soprattutto la mattina presto.
Arrivo nella solitudine totale mentre l'aurora come al solito mi lascia incantato con quei colori così intensi.
Il mare quasi non si muoveva e questo già mi dava subito un senso di rilassatezza che non provo mai in nessuna situazione, tranne di quando stavo insieme a mia moglie e mia figlia o adesso solo con mia figlia e penso anche quanta gente dal carattere iracondo magari si calmerebbe se prendesse la passione per la pesca in mare, lago o fiume.
La brezza marina m'accarezzava il viso delicatamente mentre, tra i gabbiani che scappavano via al mio incedere sulla battigia, raggiungevo il posto scelto per pescare.
Beh...mi sembrava la giornata ideale per una buona pescata...solo soletto, mare che sembrava, come si suol dire, "liscio come l'olio" e quasi bianco visto dalla mia posizione di marcia, aria fresca, l'Etna che appariva quasi giocando a nascondino tra le nuvole...cosa vorrebbe di più un pescatore?
Incomincio bene pescando una cernietta...chissà cosa riserverà ancora questa splendida giornata di settembre.