Volevo solo vivere

"Volevo solo vivere treno 8017 l’ultima fermata."
E' il titolo di un film di 30 minuti che narra la tragedia ferroviaria di Balvano.
Prodotto da Giuseppe Esposito, regia Antonino MIele e Vito Cesaro.
Nel cast anche Carlo Croccolo, che compare, mi sembra, come commentatore. Compare spesso il suo volto che ripete in continuazione:
Volevo solo vivere.
Volevo solo vivere.
Volevo solo vivere.

Volevo solo vivere.

Non 'fare i soldi'.

Volevo solo vivere.

Non diventare dirigente d'azienda.

Volevo solo vivere.

Non trovarmi in mezzo ad una stupida guerra.

Ad una guerra iniziata da chi, pur avendo ricevuto solo bene, deve dimostrare che è il più grande, è il migliore.
Non il suo benefattore.
E' il migliore: tiene i soldi ed i suoi figli sono dirigenti, "hanno fatto i soldi".

Però è geloso, perché i figli, per diventare dirigenti, per "fare i soldi", se ne sono andati lontano.
Mentre il figlio del suo benefattore ha un buon lavoro ed è rimasto vicino ai genitori. Inammissibile per un cuore geloso.
Ed in questa guerra coinvolge altri.
Altri sciacalli famelici.

Volevo solo vivere.

Volevo solo vivere.

Volevo solo vivere.

Linda Landi 
17 febbraio alle ore 07:46