su "Con la pelle ascolto"
Alma e Elena mi hanno fatto compagnia in un weekend di letture.
Elena col cuore legato, in una rete non troppo spessa da non lasciar andar la mente oltre. Con lo sguardo che guizza oltre il vecchio dell'abitudine di una coppia giovane eppure già datata: nei gesti, nell'imposizione taciturna che scoraggia eppure spesso convince. Convince lo sguardo a farsi seguire dal pensiero, e induce il pensiero a trasformarsi in azione di ribellione e libertà. Coraggiosa e ordinaria, come ogni esperienza di amore sbagliato può essere.
Alma e la sua irrequietezza delle passioni, il suo nomadismo di calore. Una donna che perde orecchini con la stessa frequenza con cui incontra nuovi amanti. Passeggeri e spaiati anche loro. Alma con la sua vita fatta di voci di sottofondo da studiare, di confusione che contrasta con la vita ordinata della sorella Elena.
I ricordi del passato fanno trama ad un futuro incerto: un destino da compiersi, un destino da decidersi, quello delle due sorelle è un destino da scegliersi.
Mentre l'autrice parla di Alma ed Elena noi leggiamo di storie spesso familiari, e tutta la verità del suo "non bisogna andarsene perché si pensa di stare meglio altrove, ma perché non si sta più bene dove si sta" è la voce silenziosa che trafigge i pensieri più intimi delle protagoniste.
"Con la pelle ascolto" è una di quelle storie che incuriosce saperne il finale e che ha protagonisti donne che vorresti non salutare. Parole fertili che tracciano sentieri nell'anima, che come una falena alla luce sempre si avvicina nei momenti bui ma mai si allontana davvero. Pagine che sanno di genuino, come il tocco delicato e profumato di un bambino. Di una mano che torna a dipingere il proprio destino. Di un "movimento dell'anima che tende una mano per agganciarsi ad un'altra, come fanno i trapezisti". Ma non per lanciarsi, quanto piuttosto per fermare ad ascoltarsi.
La storia di sorelle fragili e forti che si compensano, si attraggono e respingono come poli opposti nei loro momenti di forza e debolezza. Di amori da rincorrere e di amori da lasciarsi alle spalle. Di speranze da sognare per sé, ché poi diventano giuste nel corpo sbagliato.
"Con la pelle ascolto" è un libro che, oltre la storia, lascia la piacevole sensazione dei libri scritti bene, delle letture fatte per restare.Quella di Cristina Mosca è una penna che fa compagnia sempre molto volentieri, attenta osservatrice della realtà e abile narratrice del mondo interiore. E se vogliamo ricadere nella poetica usanza delle protagoniste di dare un nome alle cose: questa è una storia da leggere.
Con la pelle ascolto
Ianieri
160 pagine
8894890325