su "Spiriti"
Aperto il libro troviamo subito scritto un elenco di personaggi, dai nomi più improbabili e impronunciabili, questo da solo potrebbe metterci in difficoltà.
Invece Stefano Benni riesce, come solo lui sa fare, ad incastrare, sciogliere e rimontare le vicende dei protagonisti.
Un pianeta dove la guerra è solo un business per piazzare pubblicità e oggetti, dove si aggirano spiriti elementari in lotta contro l'umanità che sta distruggendo l'ambiente, demoni cacciatori ed protodemoni innamorati, il Presidente Max scopre che si sono dimenticati di una guerra iniziata molti anni fa.
Motivo più che plausibile per Hacarus, il re degli affari, per organizzare un megaconcerto a livello mondiale allo scopo di rinfrancare le truppe, alzare l'interesse della gente per le guerre in futuro e piazzare pubblicità. Verranno invitati i comici più divertenti, i presentatori più bravi, le modelle più belle, politici di tutte le fazioni, i cantanti ribelli e quelli idoli dei teenagers e dulcis in fundo, si potranno ammirare i due gemelli, unici scampati dai bombardamenti dieci anni addietro, per mostrare che nonostante le "giuste" guerre, non si sono dimenticati dei propri bambini (o vittime). Tutto si svolgerà su una piccola isola, luogo natale di streghe e sciamani. Così tra mille peripezie e litigi tra politici per avere più visibilità possibile, si riuscirà a montare il palco e come profetizza Stan, guardia del corpo del presidente, "ci sarà una gran piangianza e gran ridanza".
Le morali nella storia sono tante e Benni riesce con un sorriso a farci accettare tutte le stranezze dei personaggi, strizzando l'occhio a persone e fatti che esistono nella nostra realtà. La lettura è scorrevole il finale è ricco di colpi di scena e potrebbe lasciare un po' l'amaro in bocca.
Quando non so che prendere in libreria, vado deciso su Benni e sono sicuro che mi divertirò.
Spiriti
Feltrinelli
307 pagine
8807816806