su "La vita accanto"

Ci troviamo difronte un romanzo che sussurra al cuore con la dolcezza e la delicatezza di una favola ma con la forza di un racconto di vita doloroso e sofferto.
E' la storia di una bambina brutta, la storia di un'emarginazione familiare e sociale, la storia delle difficoltà e dell'assenza di prospettive future di chi non rientra nei canoni della bellezza comunemente accettati. Rebecca è la protagonista del romanzo. E' una bambina brutta che non riesce a trovare conforto nei suoi genitori: la madre non le ha mai dimostrato il suo affetto e si è chiusa in un ermetico e lungo silenzio, mentre il padre non è mai riuscito ad evitare che la vita della figlia scorresse anonima e passiva. Rebecca troverà conforto e comprensione nella bella e prorompente zia Erminia nonché nella tata Maddalena, che la ama senza mezze misure.
"La vita accanto" racconta il dolore e la difficoltà di accettazione che caratterizza la vita di ognuno di noi. E' il racconto di un'esistenza timida che sembra non avere i requisiti per poter sbocciare e conquistare il mondo, divenire partecipe della sua bellezza. In un susseguirsi di vicende poeticamente costruite, la Veladiano conduce Rebecca in un viaggio alla scoperta di se stessa, della propria unicità e della propria bellezza, bellezza che se non è reperibile nel mondo, va ricercata dentro di sé.
Il titolo stesso del libro è emblematico: esso può infatti alludere sia alla vita che ognuno di noi ha "accanto" - cioè alla vita degli altri, di coloro che ci circondano e influenzano il nostro agire, - sia alla nostra vita, che può talvolta scorrerci "accanto" senza che noi riusciamo a rendercene conto o ad afferrarla per goderne tutta la meravigliosa importanza. Il romanzo della Veladiano è dunque un'opera di rara bellezza che, con una prosa pacata e scorrevole, parla dell'inquietudine di ogni essere umano.

La vita accanto

di Mariapia Veladiano

Libro "La vita accanto" di Mariapia Veladiano
  • Casa Editrice
    Einaudi
  • Dettagli
    170 pagine
  • ISBN
    8806205986