su "L'uomo autografo"

Come altri suoi romanzi, anche il suo secondo è ambientato a Londra. Pubblicato nel 2002, vince il Jewish Quarterly Wingate Literary Prize un anno dopo.
Tratta di una storia semplice: quella di un ragazzo, Alex-Li Tandem, un londinese un po' ebreo e un po' cinese, che compra e vende autografi per vivere.
Obiettivo principale della sua collezione è un autografo rarissimo e introvabile di una leggendaria ed elusiva attrice degli anni '40 sparita dalle scene, Kitty Alexander.  Intorno al suo viaggio alla ricerca del Santo Graal (che da Londra lo porterà a New York), vi sono continui riferimenti alla cultura popolare dell’Occidente, molto cinema, molta musica, miti e personaggi antichi e moderni.
É un romanzo giovane, intelligente, strano, che racconta di un personaggio triste e sgradevole ma non per questo meno interessante anche perché, all'interno della trama, vi è la storia di una grande amicizia tra lui e altri tre giovani ebrei.
Non prevale una chiave di scrittura femminile o una troppo maschile e risulta geniale anche per la presenza della Cabala in tutta la prima parte (i capitoli sono divisi proprio da numeri cabalistici), mentre nella seconda sono presenti dei disegni zen, così come i giochi che l'autrice dissemina in tutto il romanzo.
Consigliato per chi vuole qualcosa di diverso e non scontato.

L'uomo autografo

di Zadie Smith

Libro "L'uomo autografo" di Zadie Smith
  • Casa Editrice
    Mondadori
  • Dettagli
    469 pagine
  • ISBN
    8804527609