su "Werdenstein"
Con Carmen Margherita Di Giglio siamo giunti al secondo volume della trilogia Nazista. Il titolo prende il nome dal castello di Werdenstein, incantevole e misterioso maniero, nelle cui stanze, specchi d’acqua, e suggestivi giardini si snodano le vicende di personaggi misteriosi e drammatici. Pagina dopo pagina, il castello sembra quasi prender vita, respirando all’unisono con i protagonisti e influenzando le loro decisioni. In questo contesto, emerge la narrazione dell’infanzia e della vita di Philipp von Rosemberg: una figura emblematica, segnata irrimediabilmente dall’intensa e inquietante personalità della madre Helena.
Il libro è una felice conferma del coinvolgente stile narrativo di Carmen Margherita Di Giglio, precedentemente osservato ne "Lo Scrigno di Ossian", il primo volume della trilogia: in Werdenstein riscontriamo una scrittura appassionata, data dalle atmosfere a tinte forti, dagli elementi esoterici, e dallo studio capillare dei personaggi.
Werdenstein
Nemo
388 pagine
8890250720