Recensione
su "Oceano mare"
Cosa dice il mare? E la risposta è: basta ascoltarlo.
La locanda Almayer nel mare del Nord (già utilizzata da Joseph Conrad) è un posto dove s'intrecciano le vite e le storie di sette persone, tra cui:
- il professor Bartleboom che studia i limiti e cerca di capire dove finisce il mare;
- Elisewin ammalata di ipersensibilità, mandata lì dal padre Pluche per salvarsi con il mare;
- Plasson che dipinge solo con acqua marina, ma le cui tele rimangono sempre bianche, perché non riesce a capire dove inizia il mare;
- Ann Deverià, una donna molto bella, che si trova lì per cercare di guarire dall'adulterio. Viene infatti allontanata dal suo amante, Andrè Savigny (che riuscirà comunque a raggiungerla);
- Thomas Adams, un uomo molto misterioso, che somiglia ad un animale da caccia. Ha vissuto in luoghi strani e sconosciuti;
- il misterioso uomo della settima stanza (al lettore sta scoprire chi è).
Ognuna di queste storie ha incontrato il mare: ed è lo stesso mare il protagonista di tutto il libro.
Il mare visto come distesa immensa, forte, capace di distruggere, ma anche di essere piacevole, saggio e magico.
Ogni storia ha un suo modo di vivere il mare perché "...aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci e la limpidezza delle cose deboli e la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto..."
Oceano mare
Feltrinelli
212 pagine
8807819686