su "Ogni promessa"

Ho avuto modo di apprezzare Andrea Bajani qualche anno fa quando è venuto a Zafferana, alle pendici dell’Etna, per ritirare il premio Brancati per il suo libro Se consideri le colpe; lo ritrovo oggi con “Ogni promessa”.
E’ un’opera che definirei, musicalmente, ad “andamento lento” con un’attenzione ai particolari assolutamente inusuale e un uso dello “stream of consciousness”, il flusso di coscienza stupendo segnalato graficamente con l’iniziale maiuscola della prima parola del pensiero: un escamotage perfetto.
Dalla seconda di copertina che mi trova pienamente concorde: “Sono i ricordi degli altri che dentro di noi non trovano appiglio come promesse tradite dal tempo. Con una scrittura tesa e tersa fino alla poesia Andrea Bajani ci racconta la responsabilità e la difficoltà di ricordare…”. Il protagonista di questo libro, Pietro, si fa carico di dare un volto e una voce ai ricordi di Mario e Olmo che hanno vissuto come soldati  la tragedia della seconda guerra mondiale in Russia, facendo un viaggio là dove il loro dolore è iniziato cambiando la loro vita; ma è anche un percorso interiore di Pietro per capire meglio i silenzi di Sara, sua moglie, e rivivere la sua infanzia e adolescenza con flashback che si alternano alla realtà vissuta al presente.
Pietro prende la decisione di andare a Rossos sul Don dopo che all’inizio dell’estate proprio l’ultimo giorno di scuola (lui è un insegnante) la sua vita è colpita da due addii imprevisti: Sara lo lascia e suo nonno Mario muore. E’ un viaggio a ritroso per ricordare e riempire i vuoti  della memoria, riallacciare i fili e trovare un senso che, forse, si annida tra le mancanze e le omissioni, il non detto: forse finalmente nasceranno risposte impreviste a domande mai poste.

Ogni promessa

di Andrea Bajani

Libro "Ogni promessa" di Andrea Bajani
  • Casa Editrice
    Einaudi
  • Dettagli
    252 pagine
  • ISBN
    8806200208