su "La fine del mondo storto"
"I primi giorni senza le spinte dei combustibili sono tremendi. Nessuno sa ancora quel che avverrà. Altrimenti, di certo nessuno avrebbe definito quei primi giorni come i più duri della propria vita."
Questo è quello che pensano gli abitanti del mondo storto. Proprio ora che hanno tutto – dagli elettrodomestici ai computer, dal riscaldamento alle automobili, dagli ultimi ritrovati in campo tecnologico alle apparecchiature mediche e scientifiche delle sale operatorie – di colpo non possono più usufruirne: sono finiti i combustibili, e quindi possono dire addio alla corrente elettrica. Come far fronte al freddo del pieno inverno? Dove trovare le risorse per il sostentamento della popolazione? E, soprattutto, come sopravvivere in un mondo in cui il denaro non ha più alcun valore?
Un libro che, nel suo essere semplice, fa riflettere sul futuro dell'umanità, sulla mancanza di energie alternative, sull'arroganza dell'uomo e sull'egoismo di chi, in un mondo evoluto e teconologico come il nostro, sfida la natura ma anche il prossimo.
La fine del mondo storto
Mondadori
160 pagine
8804603410