su "Mariti"
I tanti racconti che compongono la trama di questo libro della scrittrice messicana hanno, come filo conduttore, la costante presenza di uomini in relazione al preponderante mondo femminile. Sono figure secondarie, tristi macilenti ed avulsi dal contesto matriarcale di certe società in cui la donna è traino assoluto. Il dipinto ironico, i luoghi, le figure ambigue e le contraddizioni di un popolo assolato e pigramente adagiato su antichi pregiudizi fanno da sfondo in questa piacevolissima descrizione della Mastretta. Autrice diretta, non lascia nulla al caso. Dipinge magistralmente le figure, facendole apparire nella loro totale essenza, senza orpelli, dando forza alla donna con le sue pennellate di assoluta intelligenza ed ironia.
Mariti
Giunti Editore
288 pagine
8809787811