su "Il circo della notte"
Il circo della notte arriva senza annunci e se ne va senza avviso. E' un circo strano, che apre a mezzanotte e chiude all'alba. Agli occhi di uno spettatore comune potrebbe sembrare un'illusione di innumerevoli tende, una più misteriosa dell'altra. Girando per il circo egli potrà trovare artisti in grado di incantare i suoi occhi, rubare la sua attenzione, sequestrare la sua immaginazione.
Ma il circo è più di questo. E' una famiglia di tanti differenti personaggi, che non invecchiano e non lasciano il circo per più di qualche giorno. Due gemelli nascono la notte in cui il falò che non si estingue mai è stato acceso per la prima volta. Essi sembrano aver ereditato dei doni speciali dall'atmosfera magica che li circonda. Quello che lo spettatore comune non sa, è che questo circo è una specie di tavolo da gioco. Due uomini, che non sarebbe sbagliato chiamare maghi, guardano un gioco che loro stessi hanno creato tantissimo tempo fa. Ogni volta ci sono due giocatori, ma solo uno può vincere. Questa è la volta di una giovane donna, la cui magia è un talento ereditartio, allenata duramente e senza pietà da suo padre; e un giovane uomo, una volta orfano e ora studente di un altrettanto crudele insegnante.
Ma sebbene abbiano supervisionato questo gioco con innumerevoli giocatori, non hanno mai considerato intoppi inaspettati come l'amore. Mentre i due giocatori crescono si affezionano alle loro rispettive opere nel circo, fino a quando si incontrano finalmente e si accorgono dello scopo crudele del gioco, ma un'altra cosa imparano insieme: anche se non sembra esserci una via d'uscita, il futuro non è mai inciso nella pietra.
Il circo della notte
Rizzoli
460 pagine
8817055034