su "DeStino"
Il Destino ha una doppia faccia, si sa. Può essere un alleato come pure trasformarsi nel nostro peggiore nemico. Ma il Destino lo si può “fregare”, basta solo un po’ di coraggio. Davide sembra saperlo quando, subito dopo aver avuto un incidente, riesce a dare un biglietto a Sara: “Ti amo”, due piccole parole con un significato così smisurato da poter cambiare la vita alle persone. Si rincorrono tra le pagine i due ragazzi e noi lettori non possiamo fare a meno di immedesimarci nella loro storia. Vorremmo entrarci e spronarli, dargli qualche “dritta”, gettarli l’una fra le braccia dell’altro. Un ragazzo innamorato e una ragazza che dell’amore sembra avere paura. Un passo avanti di Davide, uno indietro di Sara e viceversa, fin quando non s’incontreranno.
L’autore ci dà una dritta giusta con le sue “istruzioni di lettura”, il libro si legge tutto d’un fiato per sapere come andrà a finire e poi con calma lo si rilegge di nuovo, per “ascoltarlo” meglio: solo così si sentono le note, solo così vengono in mente le canzoni. All’inizio di ogni capitolo, infatti, ci sono due spazi per il titolo e l’autore della canzone che il lettore “assegnerebbe” a quel pezzo di storia. Da scrivere a matita, però! Perché un giorno, chissà, rileggendolo ancora, i titoli potrebbero cambiare.
DeStino di Luca Clementelli è così: una breve storia scritta con infinito amore.
DeStino
Il Filo
54 pagine
8856763885