su "Israel - Operazione Tel Aviv"
Il rapporto di Robert Lombardi, dopo la morte di sua moglie Helen, con suo figlio Pete si sta allentando.
Il primo è assorbito dal suo lavoro all'università, mentre il secondo per gioco sfida i sistemi di sicurezza informatici. L'unica cosa che possa tentare di riaccendere i contatti è un viaggio insieme a Parigi durante le vacanze estive.
I preparativi sono ultimati e Pete sta cercando di entrare nell'ennesimo sito per vincere una scommessa prima di partire; riesce con facilità a scaricare parte del contenuto del server attaccato e a copiarlo nei due computer di casa, come prova della sua riuscita.
Nonostante abbia seguito ogni procedura per far perdere le sue tracce, ha inconsapevolmente scaricato un worm, che si attiva per pochi minuti a sua insaputa e lo fa scoprire. Non è un programma nocivo qualunque, ha un suo specifico obiettivo ed è stato creato appositamente da un gruppo neonazista, Feuer Jugend, facciata di un gruppo terroristico ben più pericoloso e dislocato in più parti del mondo, in insospettabili piani di potere. La macchina terroristica si avvia per cercare di recuperare i dati e interrogare i "ladri", sono sul punto di sequestrare i Lombardi in un ristorante parigino, quando all'ultimo, da anni di oblio, si riattiva l'addestramento di Sara Kohn, ex membro dell'intelligence del Mossad, che riesce a salvarli.
Ma averli salvati una volta non fa altro che ingigantire i pericoli che dovranno superare e che l'ex agente credeva di essersi lasciata alle spalle.
Questo è solo l'inizio del thriller che vedrà minacciare le sorti di Israele in un sussueguirsi di colpi di scena.
Riuscirà Sara Kohn a sventare il piano criminale e soprattutto di chi potrà fidarsi per riuscirci?
Stefano Lanciotti riesce a tenerti in allerta, sudare freddo, ti fa entrare nei pensieri del personaggio nei loro dubbi e incertezze, tutto può succedere nel giro di poche pagine. Un thriller ben costruito, consigliato.
Israel - Operazione Tel Aviv
Newton Compton
277 pagine
8854150207