su "A testa in giù"
Il volume "A testa in giù", raccoglie 53 liriche, scelte tra le migliori poesie che la poetessa Paola D’Angelo ha redatto negli ultimi tre anni.
Le emozioni contenute all’interno dell’opera sono di un’intensità straordinaria e rappresentano una combinazione di sensazioni tanto armoniosa e sottile da rendere questo lavoro veramente unico nel suo genere. Le sensazioni vissute dall’autrice vengono magicamente trasmesse al lettore attraverso una sorta di empatizzazione poetica, una rara capacità espressivo-cognitiva che di fatto è una peculiarità dei poeti autorevoli.
Paola D’Angelo utilizza nelle sue liriche una tecnica compositiva classica sfidando così l’impopolarità, anche se i critici, a tale proposito, sostengono che la scelta dei temi cosiddetti universali, rendono la sua opera sempre alla moda in ogni forma di società di ogni tempo e di qualsiasi luogo geografico.
Si dice che la persona che non smette mai di sentire è quella che ha animo poetico, ma l’animo poetico non basta a trasformare un uomo in un bravo poeta. Paola D’Angelo infatti oltre ad ascoltare le emozioni, ricerca ed esperisce su di sé quel mondo emozionale che non tutti hanno la forza di vivere e solo in pochi possiedono le tecniche per rappresentarlo nella poesia in modo adeguato.
L’autrice, che si definisce poetessa per legittima difesa, ritiene appunto che la poesia non è mai esternazione emozionale che si materializza attraverso frasi compiute, ma una forma di ricerca e di crescita personale. La poesia, dice Paola D’Angelo durante un’intervista, è metafisica. La parola in generale e in particolar modo quella scritta è la cosa più divina che l’uomo ha a sua disposizione, perché essa unisce la materialità alla spiritualità del pensiero.
Ecco il motivo per cui, le sue liriche le definiamo un po’ divine.
A testa in giù
ViVa Liber Edizioni
88 pagine
8897126138