su "L'eliminazione"
"L'eliminazione" è un testo che parla della Cambogia negli anni tra il 1974 e il 1979 e del periodo della dittatura dei nove. Lo stile è filmico (Panh è un pluripremiato regista che vive da anni in Francia) e tocca il cuore. Scritto con la supervisione di Christophe Bataille, è la storia della sua famiglia, della deportazione nella giungla a partire dal 17 aprile 1974 e della nuova era voluta dalla Kampuchea di Pol Pot. Si vuole far sparire l’uomo nuovo che s’era affrancato dai campi di riso e che aveva studiato sui testi europei. Il disegno è inizialmente confuso, poi diviene sempre più chiaro. L’S21, che ripete il suo nome dalla radiofrequenza locale, è una ex scuola dove avvengono le torture e dove si confessano i reati contro l’ideale di purezza popolare, quello dei khmeri rossi scampati ai nascondigli e pronti a dettar legge. L’S21 è affidata a un uomo spietato: Kang Kek Iew, detto Duch. Sotto tortura, i prigionieri sono costretti a confessare crimini contro lo Stato mai commessi. Rithy Panh non era che un ragazzino, all'epoca. Suo padre era un insegnante stimato: leggeva e traduceva dal francese, portava maglie bianche sotto le camicie, come fanno i cambogiani appartenenti al nuovo ceto sociale. Non fece in tempo ad essere condotto alla tortura: morì di stenti e di fame. Con lui, tra violenze, malnutrizione e malattie, sparì un terzo della popolazione cambogiana, in soli quattro anni. Questo testo imperdibile è uno strumento utile per comprendere quegli anni e il ruolo svolto dalle superpotenze occidentali in terra asitica.
L'eliminazione
Feltrinelli
196 pagine
8807030810