su "Le due torri "
Le due Torri è il secondo volume della trilogia de Il Signore degli Anelli, romanzo di John Ronald Reuel Tolkien. Già partendo dal titolo iniziano le prime discussioni, in quanto Il Signore degli Anelli non nasce come una trilogia, ma come romanzo unico. Solo per esigenze editoriali dovette mettere insieme i due libri centrali, Tolkien disse:
«"Le due Torri" è il tentativo più riuscito di trovare un titolo che comprenda i libri tre e quattro che sono così diversi; e può essere lasciato ambiguo — potrebbe riferirsi a Isengard e Barad-dûr, o a Minas Tirith e Barad-dûr; oppure a Isengard e Cirith Ungol».
In questo libro la compagnia si scioglie, e le strade si dividono. Boromir cerca di impossessarsi dell’Anello, riuscendo a salvare la vita anche a Merry e Pipino, intanto Argorn, Gimli e Legolas sono impegnati nell’inseguimento degli Orchetti. I valorosi eroi dovranno affrontare situazione difficili, inaspettate, ambigue, riuscendo a incontrare con sorpresa anche Gandalf che gli amici ormai credevano morto, che si presenta più forte di prima. Merry e Pipino sono riusciti a fuggire trovando l’aiuto in esseri metà umani metà vegetali, gli Ent. Frodo e Sam si imbattono in Sméagol, il quale da iniziale nemico, diventa complice e li aiuta nell’attraversamento delle Paludi Morte. In sintesi nove compagni che si spingono a sconfiggere in Male, rappresentato nell’Anello del Potere e dal suo creatore Sauron.
Le due torri
Bompiani
420 pagine
8845232263