su "Le rime del cuore attraverso i passi dell'anima"
"Le rime del cuore attraverso i passi dell’anima" racchiude due sillogi poetiche, dove la prima fa da preludio alla seconda proprio come il cammino dell’anima porta dritto al cuore.
Anima e cuore sono i cardini attorno ai quali si svolge il cammino poetico della Pecoraro: un cammino che si snoda come un viaggio interiore verso la scoperta di sé stessi e del senso della vita e delle cose, fino anche ad arrendersi all’esigenza del non senso (“Senso del non senso”, “Ci sono cose”).
Il mondo è un mistero ("il mondo si nasconde,/resta un giardino segreto,/misterioso", in “Giardino segreto”) dove solo il cuore può fare da guida; la vita è ricerca e cammino con destinazione misteriosa ("Non chiedere il perché/ogni singolo granello scorre,/come il suo tempo,/nella clessidra della vita", in “Milonga dell’Angel”) ma anche ricerca interiore dove è il nuovo io che "spinge e cerca/spazio, tra il caos in cui adesso è immerso" (“Girovaga in un treno di pensieri”).
La ricerca, o meglio il cammino, è anche cammino complementare di un soggetto che incrocia sulla sua strada un'anima diversa ma gemella (“Diversi e complementari”), in un riconoscersi di spiriti cercanti (“Perle”), non soltanto in amore ma anche nell'amicizia.
Le poesie della Pecoraro si svolgono tutte in una dimensione interiore in cui la realtà arriva attraverso le emozioni dell’io: il paesaggio e i suoi elementi sono simbolici, paesaggi dell'anima.
Anche la musica è musica interiore: "La mia musica attraversa le mie corde,/mentre pensieri discostanti,/intralciano il cammino" (in “La mia musica”) ed anche "La musica risuona,/scoperta continua di emozione,/che di fronte al pentagramma di stelle,/sposa il sogno di corpo ed anima" (in “Trovare”).
Cuore e anima non si riducono però a una poetica intimistica, bensì spaziano abbracciando temi sociali, delineando nell’oggi un incedere incerto che può essere rischiarato soltanto dalla forza che nasce dall’intimo ("Passi", "Mai più") e denunciando la perdita di valori (“Muri”, “Caruso”). La ricerca di giustizia è ricerca di chi all’interno di una società senza più morale si contrappone come "gente che indossa pelle/riconoscibile al tatto,/e senza paura,/dice: "NO" o "SI" (“Gente”).
Il fulcro della poetica della Pecoraro viene messo a nudo nella poesia “I poeti”, dove "i poeti
sono grilli,/che entrano in punta di piedi nella coscienza", ma anche "I poeti sono espressione della bellezza dimenticata/nei cassetti chiusi dell'Anima".
Il tessuto linguistico della silloge è caratterizzato da un ampio ricorso a figure di suono, che impreziosiscono e conferiscono musicalità al testo: rime interne, assonanze, anafore, fino all’apice della poesia che chiude la raccolta, composta interamente da parole comincianti per A (“A… “Amore, Amicizia, Anima”). A chiudere il cerchio, nelle parole del titolo di questa lirica si esplicitano i temi principali della poetica della Pecoraro.
Le rime del cuore attraverso i passi dell'anima
Lettere Animate
178 pagine
8897801463