su "Lei usa la rete io l'amo"
“Lei usa la rete io l’amo” è un libro che va preso e sfogliato così, senza avere per forza la consequenzialità che si ha per gli scritti in generale. Si raccologono frasi e citazioni di persone comuni che hanno a che fare con il mondo del web. Si tratta di brevi frasi o parti di discorsi caraterizzate dal condensare in poche parole un insegnamento filosofico o morale, ma anche delle considerazioni ironiche o critiche sulla società. Non mancano inoltre frasi e pensieri romantici, teneri, oltre a riflessioni che prendono spunto da autori famosi.
L’intelligenza profonda dell’autore svela e rende le contraddizioni, i drammi, la violenza e la stupidità nascosti sotto le apparenze del reale: sì, perché è vero che i pensieri dell’autore sono attinti dalle sensazioni della realtà fisica, ma è anche vero che questi permettono di entrare nel mondo intangibile dei pensieri e delle emozioni. È per questo che il reale diventa pura apparenza e “realtà” chiusa in un guscio che non aspetta altro che essere scoperta. Massime, sentenze, definizioni che in brevi e succose parole riassumono e racchiudono il risultato di considerazioni, osservazioni ed esperienze anche quelle più riservate. E al pari di altri scrittori che indagano la vita quotidiana, anche Vittorio Salvati fa lo stesso: “I poeti non hanno pudore verso le loro esperienze intime: le sfruttano”.
Lei usa la rete io l'amo
Edizioni Tipografia Marina
350 pagine