su "Profumo di timo"
Libro bellissimo. Contiene anche un po' di suspense legata alla sparizione del bambino: quando, come e perché tornerà a casa?
Il tema della violenza sulle donne è sfiorato, ma si capisce bene che la moglie di Oliver desideri andarsene perché subiva maltrattamenti psicologici e fisici. Victoria può essere un po' un pollo perché accetta di aiutare Oliver nonostante sappia che ha rapito il bambino. Non può essere certa che, siccome, biologicamente, egli è il padre, abbia diritto di portarlo con sé, come lui le dice. Comunque, nonostante egli sia il personaggio negativo, quando trova il modo tutto suo per dire la verità a Victoria, Oliver fa un passo avanti. È pronto a crescere, a mio avviso, e mi spiace che il libro non dica che fine abbia fatto e se è riuscito a diventare una persona migliore. Oliver è il personaggio che tiene desta l'attenzione, seppur ti faccia desiderare di strozzarlo, ogni tanto.
Molto bello, anche se si vede poco, il personaggio di Jock, a mio avviso migliore anche del fratello Roddy. Thomas è un bambino molto simpatico e dolce, ma dal carattere determinato. John si salva per un pelo. Di tutti quelli della tenuta è uno dei pochi che mi piace meno, nonostante sia il buono del romanzo rosa.
Un libro molto bello, fa compagnia anche a chi ama i gialli.
Profumo di timo
Mondadori
368 pagine
9788804740919