su "Specchi"
Lo specchio come testimone della nostra interiorità
Il viaggio introspettivo condotto da Elèna Italiano è un pregevole lavoro editoriale.
Trattasi di una raccolta di racconti in cui si carpisce una prosa onesta e curata; le sue storie, pur essendo completamente diverse tra loro, evidenziano un comune denominatore: lo specchio. Esso metaforicamente parlando, rappresenta il bisogno di raccontarsi che ogni donna avverte in una società “liquida” in cui nessuno più trova il tempo per “riflettere” sulle proprie azioni. Il linguaggio semplice e immediato dell’autrice , inoltre, rende i personaggi ancora più tangibili disegnandoli nella nostra mente in un modo così accurato da darci quasi l’impressione che essi appartengano alla nostra vita reale.
Lo specchio, pronto a riflettere la verità spietata di chi gli si pone di fronte è testimone di vicende cariche di emozioni, come uno sbarco di clandestini, una vita intrisa di insuperabili rimorsi e di tante altre vicende che il lettore non potrà far a meno di trovare familiarità con proprio sé.
Lo specchio però è anche qualcosa di astratto, di impersonale. Noi che spesso ci lasciamo guidare da altri, abbiamo forse bisogno di “un’entità” esterna per riconoscere chi siamo e cosa vogliamo? Chissà, forse dopo aver letto questo libro la risposta potrebbe anche giungerci spontanea.
Specchi
Homo Scrivens
104 pagine
8897905080