su "Nemesi "

“Nemesi” di Roth è il quarto e ultimo capitolo della raccolta di cui fanno parte “Everyman”, “L’indignazione” e “Umiliazione”, raccolta che prende il nome proprio da questo romanzo ambientato nella città di Newark nel 1944, anno in cui fu colpita da un’epidemia di poliomielite in cui erano minacciati soprattutto i bambini.
Protagonista è Bucky Cantor, un atleta ventitreenne che scartato dall’esercito decide di fare l’insegnante di educazione fisica nelle scuole. Il personaggio di Cantor tratteggiato dalla penna di Roth non è sicuramente adatto a far fronte alle problematiche, alla situazione, al sistema che sta invadendo la realtà in cui si trova. La malattia pian piano toglierà ogni singola certezza, mettendolo in bilico tra due strade, da una scelta inaspettata, da un ritorno che entra in conflitto con il presente, con l’affetto, con dei ragazzi che non posso esser trattati come oggetti. Già il titolo ci fa capire quanto l’autore in questo romanzo ha voluto mettere in evidenza la questione del caso, dell’indignazione, del fatuo destino che scrive il suo futuro, a volte benevolmente a volte malamente.

"Voleva insegnare loro quel che suo nonno aveva insegnato a lui: la durezza e la determinazione, a essere fisicamente coraggiosi e fisicamente in forma, a non lasciarsi mettere i piedi in testa o svillaneggiare da chi diceva che gli ebrei, solo perché sapevano usare il cervello, erano delle checche e dei rammolliti."

Nemesi

di Philip Roth

Libro "Nemesi " di Philip Roth
  • Casa Editrice
    Einaudi
  • Dettagli
    183 pagine
  • ISBN
    8866213187