su "Una certa idea di mondo"
Nessuna storia con la quale affascinare. Questa volta, Alessandro Baricco si siede vicino al lettore ed inizia ad elencare una serie di libri, stando ben attento a centrarne la bellezza, la particolarità. “Una certa idea di mondo” è un insieme di recensioni venite fuori direttamente dalla penna di Baricco e di conseguenza, riferibili ad alcuni libri che l’autore vuole portare a conoscenza del curioso lettore. Troveremo quindi, un elenco di ben 50 libri recensiti da Baricco ed ovviamente dallo stesso selezionati. Ma viene da subito rimarcato il fatto che in questa raccolta non troveremo i migliori 50 libri che lo scrittore torinese ha letto nel corso della sua vita; più semplicemente troviamo quelle opere che negli ultimi 10 anni hanno, per un motivo o per un altro, attirato l’interesse dello stesso. Come Baricco sottolinea: “E vorrei ricordare che non sono i cinquanta libri più belli della mia vita, quella sarebbe stata un’altra cosa... sono il frutto del caso, niente di più. Non ci sarà 'Viaggio al termine della notte', per capirsi né 'Anna Karenina' (me lo tengo per qualche lungodegenza, augurandomi di non leggerlo mai".
“Una certa idea di mondo” nasce raccogliendo una serie di articoli (recensioni vere e proprie), che periodicamente Alessandro Baricco ha presentato sulle pagine del quotidiano “Repubblica”. Non si riscontra, ed è ovviamente un bene, alcun filo logico nei titoli scelti dall’autore, considerando che si passerà da libri famosi a libri meno conosciuti; da scrittori di fama mondiale ad altri difficilmente rintracciabili negli scaffali di una comune libreria. Ritroveremo quindi pezzi di storia, come “Il Gattopardo” e novità letterarie ben meno “classiche” come ad esempio “Open”, autobiografico di Andre Agassi. Passeremo per “Colazione da Tiffany” di Truman Capote a “La Paga del Sabato” di Fenoglio. Eppure, sarà estremamente facile, in fin dei conti, rendersi conto che Baricco sa catturare l’attenzione e la curiosità soprattutto su quei titoli così poco conosciuti. Sa farlo con la maestria, l’eleganza, il sarcasmo e l’intelligenza di chi sa racchiudere la bellezza e il significato di un intero libro in una frase, in un pensiero, in un passaggio che abilmente riporta nella sue recensioni.
Si deve sottolineare che questa volta, a differenza della maggior parte dei suoi lavori, la scrittura di Alessandro Baricco appare più rilassata, più intima e frizzante. L’autore si pone davvero al fianco del lettore e lo porta per mano nella sua personalissima biblioteca, con l’acutezza di presentargli tomi, a volte anche ostici e spigolosi, con una battuta umoristica ed un costante filo di sarcasmo. Certo, non mancano le sporadiche digressioni, più o meno accentuate, alle quali lo scrittore si abbandona ma, a chi ha creato opere sublimi come “Oceano Mare” o “Novecento”, si potrà pur concedere qualche minuto in più di lettura per arrivare ad esplicitare meglio un concetto.
La raccolta di recensioni offerta da Baricco, è in definitiva un libro a cui accostarsi con una viva curiosità che sicuramente verrà ripagata. I consigli sono vari, diversificati, interessanti e, per alcuni versi, inaspettati. Un libro al quale, inevitabilmente, seguiranno altri 15 o 20 libri che, scelti dall’elenco, correremo immediatamente a prelevare dalla più vicina libreria.
Una certa idea di mondo
Feltrinelli
168 pagine
8807881691