su "Non avevo capito niente"
“Non avevo capito niente” (Einaudi, 2007) è il primo libro della trilogia di Diego De Silva che ha per protagonista l’avvocato napoletano Vincenzo Malinconico. Finalista al Premio Strega 2007, il libro è di lettura molto agevole. Se si accetta di lasciarsi trasportare dal flusso di coscienza del narratore, spesso molto divertente, si finisce per soffocare più di una risata. È una buona lettura da ombrellone, costruita su un personaggio verosimile, dalla bassa autostima, che da un certo punto in poi è costretto a fare delle scelte e di conseguenza vede iniziare a cambiare anche alcune cose che si trascinavano da tempo intorno a sè. Il ritmo della lettura è posato e le descrizioni dei personaggi irresistibili, a volte caricate, ma non forzate. Il punto di vista del protagonista, che narra in prima persona, è sempre estremamente ironico, a tratti nevrotico, indubbiamente sempre molto vivido e colloquiale. La sensazione finale è che ci sia un’estrema sensibilità latente che abbia quasi il pudore di venir fuori, come fa invece negli ammiccamenti al pubblico femminile o nelle digressioni di argomento musicale. Gli altri libri della trilogia sono “Mia suocera beve” (2010) e “Sono contrario alle emozioni” (2011); la trilogia è contenuta in “Arrangiati, Malinconico” (Super ET, 2015).
Non avevo capito niente
Einaudi
314 pagine
8806219537