su "La casa del sonno"
Questo è un libro nel quale i capitoli dispari sono ambientati negli anni 1983-84 e quelli pari nelle due ultime settimane di giugno 1996. C'è questa casa di studenti a Ashdown. Sarah è narcolettica. Non lo sa ancora. Si addormenta durante il giorno senza preavviso e il peggio è che sogna. Sogna di avvenimenti che succedono nella sua testa, ma quando si sveglia il sogno è diventato la sua realtà. Questo le causa sicuramente un sacco di frainitendimenti e caos. Robert è innamorato. Si è innamorato di Sarah quasi subito, ma non ha alcuna possibilità. Aveva un fidanzato, che la guardava dormire e faceva degli strani giochetti con i suoi occhi. Ma non è questa la ragione per cui non ha alcuna possibilità. Lei si vede con qualcun'altra, Victoria o Ronnie. E' dura per un uomo competere con la partner donna di colei che ama. E poi c'è Terry, uno studente che dorme anche quattordici ore filate.
Apparentemente "normali", apparentemente "strani" questi studenti condividono una casa, sono amici e si innamorano e disinnamorano.
Passano gli anni.
C'è questa clinica del sonno a Ashdown.
Gregory è il direttore. Sempre ancora strano. Pensa che il sonno sia una perdita di tempo, una malattia che accorcia la vita. Odia questa donna (probabilmente non l'unica che odia), Cleo, una collega, che fa amicizia con i pazienti cercando di aiutarli invece che trattarli come cavie. Sarah è a Londra, un'insegnante narcolettica e divorziata. Robert è sparito senza traccia. Terry invece ha sviluppato una strana abitudine di dormire soltanto qualche ora. Ha perso il suo lavoro a causa di una persona con un problema di sonno ed è ossessionato dai film. Victoria… è il passato che vive nel presente. "Tutte queste persone si ritrovano di nuovo insieme a causa di una serie di coincidenze dovute alla loro ossessione per il sonno e nei loro confronti".
Una storia geniale, malinconica e divertente.
La casa del sonno
Feltrinelli
312 pagine
880781563X