su "Il fabbricante di specchi "
"Signore, dai forza al mio nemico e fallo vivere a lungo affinchè tu possa assistere al mio trionfo".
Nella Magonza del 1400, vive Michel Melzer, un fabbricante di specchi e stampatore, con la figlia Editha.
Sin dai tempi della scuola, si è sempre stati abituati a sentir parlare di Gutemberg come inventore della stampa: l'autore di questo romanzo, al contrario, ci racconta che gli inventori della stampa sono stati i cinesi. Il protagonista, allora, diventa l'importatore in Occidente di questa "stregoneria" che gli procura ricchezza e fama, ma che lo trasforma, al tempo stesso, in un facile bersaglio esposto a pericoli e tentazioni.
Il suo aiutante, subdolo e arrivista (un certo Gutenberg), dopo aver appreso tutti i segreti, diviene poi famoso per aver stampato la prima Bibbia, mentre il suo padrone, poveretto, stampa una Bibbia eretica solamente per paura di ritorsioni.
Ma sarà stato veramente così?
Al lettore sta scoprire il segreto nascosto nelle pagine che i tanti personaggi che si accavallano nel racconto e che si muovono fuori e dentro la città di Costantinopoli, non lo rendono di facile veduta.
Tra i vari personaggi, infatti, vi è anche la figlia di Melzer, con la storia del suo matrimonio combinato, con l’odio che prova per il padre; le vicissitudini degne di un thriller, le fughe e le disgrazie e, infine, i giorni della prigionia per Melzer, da cui parte tutta la vicenda.
Il fabbricante di specchi
Piemme
512 pagine
8838469679