su "Stabat Mater "
"Stabat Mater" è una preghiera in latino attribuita a Jacopone da Todi (XIII sec.).
Lo scrittore, partendo da questa, narra la storia di una ragazzina chiusa in un orfanotrofio che non riesce a dormire la notte: si alza dal letto, cammina lungo i corridoi e si siede sulle scale; quando sente freddo si appoggia ad una parete che emana calore e scrive lettere ad una madre che non conosce e che non riesce neanche ad immaginare.
In quelle ore, al buio, accadono cose straordinarie: Cecilia incontra una donna misteriosa dai capelli a forma di serpente. Di lei si fida e inizia a confidarsi.
La sua nuova compagna le spiega il significato dei sentimenti e le fa mettere in dubbio ogni cosa. Allora nascono parole come note: le stesse prodotte dal suo violino che le daranno la libertà e un'identità di persona anche se da dietro una grata. E' importante che la musica esista, con tutte le forzature disarmoniche che ne derivano, perché è grazie a questa che Cecilia può sentirsi viva e non cadere nel baratro della follia, dettato dalla solitudine delle sue angosce.
Stabat Mater
Einaudi
144 pagine
8806201697