su "Trattato del ribelle"
Un classico della letteratura libertaria. Junger ci ricorda che il mondo cambia e con esso cambia anche la libertà: non la sua natura, ma la sua forma, perchè la libertà è imperitura, pur essendo costretta di volta in volta a rivestire i panni del tempo. Dobbiamo fare in modo che la libertà da noi ereditata si incarni nelle forme coniate dall' incontro con la necessità storica: per non smarrirsi nel mondo delle illusioni è fondamentale non perdere mai di vista il necessario. Il vero problema, afferma Junger, è piuttosto che una grande maggioranza non vuole la libertà, anzi, la teme, in sintonia con quanto dice Fromm nella "Fuga dalla libertà", poichè la libertà è esistenza - un accordo consapevole con l' esistenza.
Trattato del ribelle
Adelphi
136 pagine
8845907589