su "L'alba arriva per tutti"
Un viaggio davvero intenso, un’emozione che tiene sospesi: così è possibile definire la lettura di quest’opera di Felix Adado che, nell’impulso irrefrenabile di regalarci la sua storia e la sua anima, dà forma e liricità ad un “traffico di pensieri senza coda,/ valanga di desideri senza luna/…piccole anime scalze sui sentieri della lotta”. Questo è proprio il tema della raccolta: una lotta senza trincee e senza armi ma ugualmente dolorosa e sofferta, la lotta per l’integrazione e l’autoaffermazione, per l’annullamento di angoscia e nostalgia e la costruzione difficile ma meravigliosa della speranza e della solidarietà. Con una versificazione che ricorda Ungaretti in alcuni tratti dello stile e della poetica di una dolorosa allegria, le liriche di Adado si susseguono come un grido musicale e sensibile che prova a rompere il buio della notte e del dolore, come un appiglio ad una vita “senza progetti,/ con un mondo di desideri ,/ senza sguardo”, in un vuoto che è freddo e solitudine: “sotto questo cielo/ stellato senza luna,/ in quest’universo smarrito/ con me fuori”.
Ma la risposta a tutto questo non è fermarsi e restare fuori, ma riunire le forze e “vivere/ in balia della speranza/ con il respiro quasi terra terra”, per cercare un nuovo sole, colmo di fortuna, che indichi la strada. E se si resta ancorati al proprio cuore e alla propria capacità di amare, se si continua ad aspettare l’alba senza cedere, se si tiene sempre in mente Itaca come avrebbe detto Kavafis, è possibile davvero entrare a far parte di questo universo, attraversare “i monti mortuari” e il baratro e arrivare come “un guerriero vincitore, con lo sguardo cavaliere” alla luce accecante delle speranze esaudite e dei sogni avverati. E allora la gioia di una famiglia, di una donna, di labbra dove dimora la gioia e da cui si liberano farfalle che “addobbano” l’esistenza, sono il senso di queste sofferenze senza luce: sono il Natale dell’anima, sono il futuro da scartare, sono il coraggio di naufraghi che hanno vinto l’Oceano.
Una volta superata la notte certo il viaggio non finisce, i dolori ovviamente non scompaiono, la nostalgia per una terra e una famiglia lasciate lontano non abbandona un cuore dove bruciano ricordi e ingiustizie: ma è possibile cominciare un nuovo giorno, una vita felice. E’ possibile credere che l’alba arriva per tutti..
L'alba arriva per tutti
Ensemble
94 pagine
8897639356