su "L'isola e le rose"
Walter Veltroni è un oratore. Uno a cui piacciono le storie. Per questo, anche nel suo ultimo libro “L’isola e le rose” è partito da un fatto vero, tutto riminese, avvenuto in quegli anni in cui tutto poteva accadere, in cui nell'aria c'era quella libertà di pensiero e di idee di cui oggi forse sentiamo la mancanza.
Nella realtà è stata costruita una piattaforma in mezzo al mare, in acque extraterritoriali, per fini turistici, da parte di un sognatore negli anni ’60. Nel libro la piattaforma è la realizzazione di un’utopia, presa nel suo significato più autentico: un non-luogo che invece esiste, un’isola in cui liberare le aspirazioni e la creatività senza dover rendere conto a nessuno. Un posto in cui essere come si è, all’impronta di letteratura, musica e arte, privi di logiche di mercato e di manipolazioni. Tutto è portato avanti da quattro ragazzi, le cui storie si allacciano e si dipanano fino alla risoluzione finale: sono accomunati da un sogno e dalla veemenza della loro giovane età, e tutto fila liscio finché non devono fare i conti con quelle stesse logiche di mercato che volevano evitare.
L’isola fa paura, nella realtà come nell’immaginazione, alle principali forze economiche del Paese. Qualcosa che unisce fa paura a chi ha bisogno del controllo: perciò la sua fine è inevitabile. Questa storia è raccontata in modo piacevole, con delle punte di ironia paragonabili a certe scene dei film all’italiana, a cui il libro è stato paragonato.
“Questa è stata la nostra vita, ragazzi. Abbiamo conosciuto tutto tutti insieme, nello stesso momento. Siamo il prodotto di una matrice comune. Siamo stati sfrontati e sicuri, ora siamo fragili e impauriti. Ma abbiamo vissuto, scalato. Siamo caduti e risaliti. Abbiamo vinto e perso. Siamo stati vivi. È l’augurio che faccio a voi, oggi. Pensatevi nel tempo, non nell’istante. Abbiate l’ambizione di fare qualcosa di grande e dunque immaginatelo, sognatelo. Non sono i sogni non realizzati ma quelli non fatti a rendere futile e stupida una esistenza” (Walter Veltroni)
L'isola e le rose
Rizzoli
319 pagine
8817060836