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Secondo me, quando un artista cambia linguaggio, non è che per forza va a modificare certe cose del suo essere artista. Anzi: lo fa proprio per restare in sintonia con la propria creatività.

Io credo che un artista, oltre a seguire quello che ha in testa, deve dimostrare a se stesso di saper confrontare la propria creatività con quelli che sono grandi, con quelli che sono appena arrivati sulla scena, con gente che parla lingue diverse.

Il cinema muto è un'arte magica, perché lascia che gli occhi e il cuore parlino quando le parole non possono farlo.

Anche quando sono in un periodo di inattività sono pieno di cibo per riflettere sia presto che tardi - pensieri che riguardano l'arte ma anche altro.

Chi sa vedere le cose belle è perché ha la bellezza dentro di sé.

Il vero relax, che mi avrebbe fatto un mondo di bene, non esiste per me.

Chi vuole sapere di più su di me, cioè sull'artista, l'unico che vale la pena di conoscere, osservi attentamente i miei dipinti per rintracciarvi chi sono e cosa voglio.

Non valgo molto a parlare o a scrivere, tanto meno se devo esprimermi a proposito di me stesso o del mio lavoro.