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Non stiamo distruggendo il mondo perché siamo maldestri. Stiamo distruggendo il mondo perché siamo, in modo molto letterale e deliberato, in guerra con esso.

Un uomo che perde una battaglia contro il suo re può essere perdonato; ma un uomo che la vince è spacciato.

Il problema della guerra e della pace sarà radicalmente diverso il giorno in cui le donne contribuiranno con lo stesso peso dell'uomo alle sorti del genere umano. Le madri e le mogli hanno una sola risposta a questo problema: la pace.

Quei corpicini smembrati, quelle vite potate ancora prima di fiorire saranno un incubo per tutto il resto della mia vita, e se ho ancora la forza di raccontare della loro fine è perché voglio rendere giustizia a chi non ha più voce, forse a chi non(…)

Carri armati, caccia, droni, elicotteri apache, il più grande e potente esercito del mondo in feroce attacco contro una popolazione che si muove ancora sui somari come all'epoca di Gesù Cristo.

Un bambino morto crea immediatamente cinque mujahidin. Cinque uomini disposti al martirio per riscattare queste vittime innocenti.

La gara atomica è giunta a un limite pericoloso ed intollerabile, questo lo comprendono i cittadini semplici di ogni paese. È giunto il momento che lo comprendano anche i loro governanti.

Alla fine della guerra, la situazione era tale che non ci sarebbe stato difficile prendere il potere ed iniziare la costruzione di una società socialista. La gran parte del popolo ci avrebbe seguito.

Per detestare l'idea stessa della guerra, basterebbe vedere una volta ciò che io ho visto così spesso durante questi anni: uomini e ragazzi portati nelle ambulanze del fronte, in mezzo al sangue e al fango; molti di loro erano condannati a una(…)