20 di 62

Durante la campagna elettorale del 1998, il 95% dei candidati eletti aveva speso più degli avversari. Quasi tutto il denaro veniva dal mondo degli affari, in altre parole il settore privato si era comprato il 95% del congresso. Ma non si chiama(…)

La globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un fenomeno politico concepito per raggiungere obiettivi ben precisi.

C'è sempre stato un divario tra le scelte politiche e la volontà popolare, ma ora ha raggiunto dimensioni astronomiche. Oggi lo si può percepire chiaramente.

La concentrazione della ricchezza porta quasi automaticamente alla concentrazione del potere politico, che a sua volta si traduce in leggi che favoriscono naturalmente gli interessi di coloro che le formulano.

Questa è la nostra definizione di un democratico in ogni parte del mondo: chiunque si attenga senza discutere alle direttive economiche imposte dall'Occidente.

Il ruolo del Parlamento è di approvare senza chiedere troppe spiegazioni, quella del popolo di stare a guardare: preferibilmente da un'altra parte.

Non c'è nulla nei principi della democrazia che dica che ricchezza e potere debbano essere talmente concentrati da far diventare la democrazia un inganno.

Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.

La moneta non è solo uno strumento economico, è anche uno strumento di propaganda e d’informazione.

L'Argentina è stata il solo Paese al mondo in cui un governo civile, un presidente democratico che non aveva la pistola in tasca, ordinò alla giustizia militare e poi a quella civile di processare i capi militari che avevano ordinato tanti crimini(…)