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Gli Afghani non hanno bisogno di giustificazioni di ordine religioso per fare ciò che oggi fanno nei confronti della popolazione femminile. Ben prima della guerra con i Sovietici, gli Afghani avevano costumi brutali e si comportavano con le donne(…)

Il Tibet era un paese teocratico. Non desideravamo affatto il "progresso" delle altre parti del mondo; volevamo soltanto poter meditare in pace e trascendere le limitazioni della carne.

Ai tempi nostri la divina Provvidenza ama far poggiare la religione sull'autorità razionale della filosofia, fin quando al tempo stabilito, come ha già fatto una volta, la confermerà ovunque con i miracoli. Per ispirazione quindi della Provvidenza(…)

Mio padre era solito dire che con i cristiani, e con le donne i guai nascono quando non vengono rispettati i hudùd, ovvero i sacri confini.

La libertà spirituale non viene concessa: o c'è o manca. Ma non viene nemmeno pretesa, bensì dimostrata, e di essa vive il mondo. Nulla è più semplice di questa prova, eppure nulla è più arduo.

Non riesco a capire l'ossessione che alcuni hanno per dare una spiegazione razionale a immagini spesso gratuite. La gente vuole sempre la spiegazione di tutto. È la conseguenza di secoli di educazione borghese. E per tutto quello per cui non(…)

Io sono profondamente e coscienziosamente ateo, e non ho nessun tipo di problema religioso. Anzi, attribuirmi una tranquillità spirituale di tipo religioso è innanzitutto non capirmi, e poi offendermi. Non è Dio che mi interessa, ma gli uomini.

Ogni religione dice "ama il prossimo tuo come te stesso", ma ad Hollywood dicono anche "non farti beccare".